
SAP : Le Origini
- On 19 Maggio 2021
Questo articolo prende corpo da varie fonti, ma in particolare da un testo di cui venni a conoscenza anni fa, quando lavoravo per SAP Italia: è “Anticipating Change – Secrets Behind the SAP Empire”, ed era in sostanza una intervista direi molto approfondita ad Hasso Plattner.
Ancora oggi conosco molti che lavorano in questo settore, e nella fattispecie su SAP, che non hanno idea di chi sia questa eccezionale personalità. Hasso è uno dei 4 fondatori di SAP AG, ma di fatto ne è sempre stata l’anima ispiratrice e il motore che ha consentito a questa azienda di diventare il leader mondiale nell’ambito delle applicazioni Business.
Hasso Plattner ha sempre avuto passione smodata per competizione in campo velistico. Infatti il suo rivale di sempre anche in questo campo è sempre stato Il CEO di Oracle, Larry Ellison, anche lui appassionato di vela. Hasso ha sempre avuto un carattere non facile e piuttosto spigoloso, frutto anche della sua arguta e potente intelligenza (che lo porto a terminare gli studi universitari con una tesi su una modifica ad una algoritmo di calcolo che ne migliorava le performance di oltre il 500%). Gli addetti ai lavori conoscevano bene le sue sfuriate, a volte anche in occasioni di cene ufficiali con i clienti, se per caso la regata appena conclusa aveva avuto esito sfavorevole.
Hasso Plattner sviluppò per 15 anni le applicazioni in ambito financial. Inizialmente, Dietmar Hopp sviluppò la parte acquisti, e Claus Wellenreuther la parte financial; i prodotti in sostanza erano 2: System R e System F; quando alla fine degli anni 70 Wellerenreuther lasciò SAP, i due prodotti furono riuniti nel solo System R, e da li Hasso continuò la parte di sviluppo del financial. A lui si affiancheranno negli anni altri importanti personaggi, come Henning Kagermann, fisico teorico che entrò in SAP nel 1982 e sviluppò la parte di Cost Accounting e Controlling (per chi conosce questi moduli è evidente la limpida logica che li caratterizza, come un’equazione di fisica teorica) e negli anni diventò il braccio destro di Hasso.
In questo testo si spiegano le origini di SAP, che hanno posto le basi per le future evoluzioni e spiegano lo spirito di continuo adattamento ai cambiamenti dei fattori endogeni e alla velocità di evoluzione sempre più esponenziale che ha caratterizzato questo settore negli anni.
SAP (System Analysis Program development) nasce formalmente nell’aprile del 1972 da 5 ingegneri che lavorano nell’IBM, ai tempi il punto assoluto di riferimento in questo settore. Il business era soprattutto quello di vendere l’hardware. I cinque ingegneri si chiamano Dietmar Hopp, Hasso Plattner, Klaus E. Tschira, Hans-Werner Ector e Claus Wellenreuther. Aprono un ufficio a Mannheim, ma lavorano principalmente presso i loro clienti. Nel 1980 Claus Wellenreuther lascia SAP.
Il primo cliente è una azienda tedesca, ICI (Imperial Chemical Industries), un industria nel campo chimico a Ostringen.
Ora, per capire il concetto ai tempi rivoluzionario di “Real Time” occorre capire che la tecnologia dei tempi era basata su schede perforate, che venivano “lette” dai computer e restituivano dei risultati su una stampante. Siamo nei primi anni 70, dall’altra parte dell’oceano la rivoluzione dei microprocessori a basso costo deve ancora avvenire, il 6502 di Chuck Peddle, a Berkley “studiano” ancora Steve Jobs e Steve Wozniack, così come Bill Gates è ancora un ragazzino brufoloso ma molto intelligente e astuto che porterà l’MS DOS sui dispositivi IBM che chiameranno Personal Computer (PC) e contribuirà alla massificazione della rivoluzione informatica.
Da questa parte dell’oceano, i nostri 4 amici erano impegnati a sviluppare un sistema per la gestione della contabilità prima che poi integrerà anche gli altri comparti e assumerà il concetto di ERP (Enterprise Resource Planning) in un contesto che tecnologicamente apparirebbe risibile ai giorno d’oggi.
Ad esempio, questo era “System R”
Ovvero una valigetta piena di schede perforate. Si narra che un giorno questa valigetta cadde dalla mani di Hasso Plattner e cadde in una pozzanghera aprendosi e spargendo tutte le schede nell’acqua. Furono necessari giorni per rimetterle a posto. SAP aveva rischiato di finire la sua storia in una banale pozzanghera. A volte la vita può essere beffarda. In due o tre giorni riuscirono a sistemare le cose, però da quel giorno non diedero più valigette da portare ad Hasso.
Il progetto SAP nasce quando Hasso e i suoi futuri soci lavoravano ancora all’IBM. Proposero lo sviluppo del software all’interno, ma gli fu detto che dovevano occuparsi di vendere il ferro, il vero business di quei tempi, e di lasciare sviluppare il software al dipartimento che era incaricato.
Così decisero di lasciare IBM e di creare SAP, appunto formalmente nell’aprile del 1972. Si è detto che il primo cliente fu la tedesca ICI, che comunque era una multinazionale, e quindi consenti lo sviluppo del software in certe direzioni quali la possibilità di gestire più valute, più lingue, società e di come gestire la strutturazione e il dialogo di queste società. I 4 soci di giorno andavano dal cliente, svolgevano attività commerciale e di notte sviluppavano il software. Avevano un certo spirito imprenditoriale insomma che evidentemente avrebbe portato ad uno sviluppo futuro. A differenza della costa ovest americana SAP in quei tempi non fece uso di venture capitalist: niente capitali esterni, tutto in casa, secondo la buona tradizione europea di quei tempi.
Nel primo anno lo staff totale della società era composto da 10 impiegati. La crescita iniziale non fu velocissima, ma accellerò molto dalla metà degli anni 70.
Prima dello sviluppo di R/2, presero un nuovo cliente a carattere internazionale, John Deere. Questo progetto fu sviluppato sull’idea che il software doveva girare su un computer centrale e servire le altre country, quindi diverse legal entities, diversi requirements fiscali e diversi linguaggi. In quel progetto nacque il concetto di divisione.
Nel 1975-76 il sistema divenne multilinguaggio. Nel frattempo vennero presi nuovi clienti come Grundig Television System e altre multinazionali che avevano sempre più alti livelli di complessità di gestione. Stava venendo il tempo di sviluppare una nuova release, anche perché alla fine degli anni 70 gli impiegati erano saliti a 80,molti dei quali erano sviluppatori.
Nel 1979 iniziò lo sviluppo di R/2, che prese corpo nei primi anni 80, mentre vennero aperti nuovi uffici a Walldorf, che diventerà negli anni la sede dell’HQ di SAP.
R/2 viene inizialmente sviluppato sulla base della tecnologia IBM annunciata alla fine del 1980 chiamata System Application Architecture (SAA). Tale architettura utilizzava il linguaggio C, Presentation Manager e SQL come database. Ma l’archittettura di IBM non sembrava mantenere le promesse; percui nel 1988 decisero di costruire le fondamenta del nuovo software su una base UNIX. Non potendo far convivere UNIX su Mainframe, svilupparono una nuova infrastruttura del software che potesse essere compatibile, e tra i vari componenti c’era un nuovo linguaggio di programmazione che chiamarono ABAP/4. Quindi furono in grado di sviluppare applicazioni con questo linguaggio su DB2-based mainframe.
Il sistema R/2 raggiunse circa 2200 installazioni. Alla fine del 1999 ci saranno ancora circa 850 installazioni di R/2 nel mondo, che saranno poi migrati alla generazione successiva del software, basata sulla tecnologia client-server e su un sistema architetturale composto da tre layer: database, application server e presentation server.
Si chiamerà SAP R/3.
Paolo Ponte
Sales & Marketing Manager